VALSABBIA Il paragone è con le modalità di trasmissione telematica dei dati, con i files che vengono «spacchettati» e poi ricomposti nella memoria fisica di un altro computer. Solo che in questo caso si tratta di «pacchetti» ben più consistenti di quelli virtuali.
Involucri che sono serviti a costituire una biblioteca italiana in Argentina, realizzata in carta, copertine
e scaffali veri.
Ecco cosa scrive Carlos Alberto Belcasino, presidente della
Società Italiana di Mutuo Soccorso «Cesare Battisti» di Hernando, villaggio rurale della provincia di Cordoba, ad una cinquantina di chilometri da Villa Marìa: «Cari amici vi scrivo per ringraziarvi calorosamente della donazione
di libri fatta alla nostra Società, la quale ci ha permesso la creazione di una biblioteca che abbiamo inaugurato
nel mese di giugno di quest’anno.
Contiamo sulla presenza di 847 volumi che vengono prestati ai soci dell’istituzione. Il vostro gentilissimo gesto di collaborazione e solidarietà è stato determinante». La lettera è arrivata nei giorni scorsi, indirizzata
al Rotary Club di Valle Sabbia perché i suoi soci sono stati i primi sostenitori dell’iniziativa, facendosene
promotori prima nelle biblioteche della valle, poi coinvolgendo i privati. Sono stati raccolti centinaia
di libri che, suddivisi in pacchi, sono stati inviati in Argentina. Uno «spacchettamento » per niente virtuale,
per evitare ai destinatari di pagare gli altissimi dazi imposti dall’Amministrazione argentina per i beni importati dall’estero. Chi volesse partecipare all’iniziativa può donare i libri inviandoli al Rotary Club Hernando
- 1° de Mayo 136 - CP5929 - Hernando - Córdoba - Argentina. u. val.