Donata da un cittadino in memoria della moglie
«Ferrari» del soccorso alla Croce Bianca
Costa quanto una Ferrari ma «vale» molto di più. È la Volkswagen T5, un’ambulanza nuova di zecca che va a rinverdire il parco auto della Croce Bianca di Brescia, «uno dei mezzi più dotati di tutta la provincia, una 4x4 in grado di affrontare qualsiasi condizione climatica, fornita di tutti i kit per la terapia intensiva, attrezzata anche per il trasporto pre-natale e con un pannello solare che la rende sempre autonoma dal punto di vista energetico», spiega Filippo Seccamani Mazzoli, presidente della onlus nata nel 1890. Una vera e propria «sala di rianimazione mobile», gioiello da 100 mila euro dono di Francesco Carbognani in memoria della moglie Maria.
La T5 era il più importante dei mezzi presentati venerdì sera nella cornice di Villa Basiletti a Molinetto di Mazzano. Insieme all’ambulanza, a ricevere la benedizione di don Franco Trinca, cappellano della Croce Bianca, c’erano anche due Opel Agila 1.200 per il trasporto di sangue e plasma, da 12 mila euro l’una (dono dei bresciani), e una moto Honda Transalp 650 offerta dai fratelli Ezio e Gianluigi Carpelli in memoria della zia Delia Farina e attrezzata con il contributo della volontaria Noemi Bonetta (costo complessivo 9 mila euro).
Con una nuova ambulanza in arrivo a settembre, si conclude così l’operazione di restyling per il parco macchine della Croce Bianca: l’associazione, 15 dipendenti e circa 800 volontari all’attivo, dispone di 26 ambulanze, 8 autovetture, 3 furgoni, una postazione mobile e 4 moto. Veicoli con cui, nel 2005, sono stati percorsi circa 500 mila chilometri e effettuati 16 mila servizi. I nuovi mezzi sostituiscono le tre autoambulanze donate ai villaggi marocchini di Douar e Kasba. Una prassi rodata per l’associazione: «Sono mezzi non più utilizzabili per gli standard italiani ma che in quei Paesi sono utilissime», spiega Seccamani. E ricorda di un paesino del Burkina Faso il cui tasso di mortalità si è dimezzato proprio grazie a un’ambulanza «bresciana».
La consegna è avvenuta alla presenza di un nutrito gruppo di autorità (tra loro, il presidente della Provincia, Alberto Cavalli, il vicesindaco, Luigi Morgano e i presidenti del consiglio comunale e provinciale, Laura Castelletti e Paola Vilardi). La serata organizzata dalla Croce Bianca assieme ai Rotary club bresciani (che hanno salutato la fine del mandato del governatore, Ciro Rampolla) ha anche visto la consegna del premio &# 171;Paul Harris Yellow», massima onorificenza rotariana, alla stessa croce Bianca, al 118 e a Paolo Mazzacani, tennista valsabbino che non si è arreso alla sedia a rotelle. Ne è seguita una cena offerta dalla filiale locale della Ubs.Paolo Algisi