Un regalo da 60 mila euro alla valle del «no profit»

IN VALSABBIA. Dalla Fondazione della Comunità bresciana

Un regalo da 60 mila euro alla valle del «no profit»

Sessantamila euro assegnati per la realizzazione di una serie di progetti nei tanti settori del no profit, da Bagolino a Gavardo lungo tutta la Valsabbia; per sostenere interventi nei campi dell'assistenza sociale e sociosanitaria, della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico, storico e ambientale, e per finire negli ambiti della cultura e dell'istruzione.
La somma e l'iniziativa sono della Fondazione della Comunità bresciana, che ci mette metà della cifra, mentre gli altri 30 mila euro arrivano dai comuni di Bagolino e Gavardo (5.000 euro a testa, così come dal Lions club Valsabbia), di Odolo e Villanuova (con 3.000 euro, stesso contributo del Rotary Valsabbia), di Sabbio Chiese (con 2.000), di Barghe e Preseglie (con mille), di Serle (600, come l'Aias Valsabbia), di Mura (500) e di Pertica Bassa (300). In totale, sul tavolo ci sono nove progetti per un costo stimato di 132 mila euro, e adesso, appunto, per attuarli c'è un finanziamento complessivo di 60 mila.
Cosa verrà attuato? Vediamo qualche esempio. Si va dalla Fondazione «Passerini» di Nozza con nuovo impianto di climatizzazione nel reparto Alzehimer a Pronto emergenza volontari in Odolo, che ha sede ai Fondi di Agnosine e che, persi i volontari del servizio civile, cerca nuove strade per poter garantire il servizio alla Conca d'Oro.
Ci sono poi l'associazione «1,2,3 Stella» di Villanuova con lo «Sportello compiti…e non solo»; la Pro loco di Preseglie col proprio viaggio nell'architettura sacra della Valsabbia; l'associazione giovanile D-Skarika di Odolo col piano «Arte e cultura a favore dell'innovazione e per rendere i giovani soggetti attivi della società» con musica, teatro, arte e impegno civico, e la parrocchia di San Giorgio Martire di Bagolino per un nuovo impianto di sicurezza e illuminazione per l'altare di San Luca.
E c'è molto altro ancora. Per saperne di più, l'elenco è ora sul sito www.fondazionebresciana.org. M.PAS.