Progetti dal «no profit» La campagna raddoppia

IN VALSABBIA. L'iniziativa bis della Fondazione Comunità bresciana

Progetti dal «no profit»
La campagna raddoppia

In Valsabbia sta per partire una nuova campagna di sostegno ai progetti «no profit», e se nella scorsa edizione il progetto della Fondazione Comunità bresciana aveva visto mettere in campo 60 mila euro per finanziare iniziative di assistenza sociale e sociosanitaria, di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e ambientale e per progetti culturali e di istruzione, nel 2011 si punterà a raggiungere una cifra doppia: 120 mila euro a disposizione essenzialmente dei soggetti del privato sociale e delle rispettive idee di rilevanza sociale.
Come avvenuto l'anno scorso, la Fondazione fornirà metà della cifra, «e il resto arriverà dai comuni valsabbini aderenti (11 nel 2010), dai Lions e dal rotary valsabbini e dall'Aias della Valsabbia - spiega Nicola Bianco Speroni del rotary valligiano -: la Comunità Bresciana raddoppia. A noi tocca trovare il resto, e l'operazione è già partita nei giorni scorsi, con un incontro nella sede Fondital di Carpeneda di Vobarno ospiti di Silvestro Niboli».
Il faccia a faccia (per la Fondazione c'era Silvio Valtorta, il segretario generale; per il Lions club della Valsabbia il presidente Maurizio De Giuli e in rappresentanza del rotary territoriale il presidente Pierdomenico Dall'Era) è avvenuto con l'imprenditoria valsabbina con molti sindaci e con le associazioni di volontariato e le onlus no profit che beneficeranno del bando per i loro progetti. «Son nove quelli finanziati nel 2010. E dopo il successo del primo esperimento - ricorda spiega Silvio Valtorta, segretario generale di Comunità bresciana - si punta appunto al raddoppio del budget».
Verificata l'adesione di altre amministrazioni pubbliche e l'appoggio concreto del mondo imprenditoriale locale, entro maggio ci sarà la raccolta delle risorse, e a settembre la pubblicazione del nuovo bando. Per ottenere ogni informazione a tema basta raggiungere telematicamente la Fondazione all'indirizzo www.fondazionebresciana.org.M.PAS.