IL VALLE SABBIA VISITA IL MEGA IMPIANTO FOTOVOLTAICO
GAVARDO – Erano tutti schierati all’ingresso del parco i vertici
della Comunità Montana di Valle Sabbia con il presidente Ermano
Pasini, il presidente della società di servizi Dante Freddi e il
direttore Ezio Almici ad accogliere i rotariani del club Valle Sabbia,
guidati dal presidente Davide Donati, che per primi sono
giunti sulle colline di Gavardo per visitare il nuovo parco fotovoltaico
della Valle Sabbia. Il presidente Pasini si è dichiarato
particolarmente soddisfatto ma non sorpreso del fatto che il
Rotary della Valle Sabbia sia stato il primo gruppo in visita all'impianto
riconoscendo ai soci rotariani un’attenzione al territorio
del tutto speciale.
Si tratta del più grande impianto fotovoltaico pubblico in Europa,
una potenza installata di 6 MW, realizzato su un'area di 35
ettari a bosco, di cui 12 ettari precedentemente occupati da un
grande allevamento di tacchini sono stati bonificati asportando
oltre 350.000 kg di eternit per collocare infine 4 ettari di pannelli
fotovoltaici.
L'idea si è concretizzata nell'estate 2010 e subito sono stati iniziati
i lavori di bonifica, a ottobre si è iniziata l'installazione dei
pannelli e il 30 dicembre dello stesso anno è partita la produzione.
Un cronogramma strettissimo che impressiona ancora di
più sapendolo realizzato da una pubblica amministrazione. Tutto
ciò ha consentito di poter aderire al primo conto energia, quello
più premiante che sarebbe poi stato ridotto dal 1° gennaio
2011.
Ad oggi l'impianto sta producendo un 10% in più rispetto a
quanto prudenzialmente stimato. La produzione di energia elettrica
interamente venduta al gse consente di compensare il
50% del consumo di energia elettrica per le utenze pubbliche di
tutti i Comuni della Valle Sabbia che hanno aderito al progetto,
di pagare il mutuo per la realizzazione dell'impianto (non è stato
chiesto nulla ai Comuni aderenti) e anche di incassare circa
1.600.000 euro all'anno da ridistribuire ai Comuni aderenti. I
progetti futuri prevedono la sistemazione della restante area disponibile
per la realizzazione di un vero parco didattico sulle
energie alternative che possa accogliere gruppi e scolaresche.
In effetti questa realizzazione ha ottenuto importanti riconoscimenti
anche dai mass media con numerosi servizi televisivi dal
Tg1 al Tg3, dalla prima pagina del Corriere della Sera fino a una
specifica domanda del quiz di Gerry Scotti che chiedeva: «In
quale provincia italiana si trova il più grande impianto fotovoltaico
pubblico d'Europa?». Per la cronaca, la concorrente incerta
ha vinto rispondendo però con l'aiuto del pubblico.