Dai Rotary Bresciani una mano ai detenuti: a parole e con i fatti

Tu sei qui

27 Novembre 2012
Testata news: 

GIORNALE DI BRESCIA 27 Novembre 2012

DAI ROTARY BRESCIANI UNA MANO AI DETENUTI: A PAROLE E CON I FATTI

■ A Canton Mombello si sta sempre peggio. Se ne hanno conferme quotidiane.
L’ultima arriva dall’incontro voluto da nove Rotary Club bresciani con la direttrice del carcere cittadino, Francesca Gioieni, e il garante dei detenuti, Emilio Quaranta, già Procuratore dei minori.
I Rotary non si sono limitati all’ascolto ma hanno fornito materiale che sembra
di scarso conto, come carta igienica e detersivi, a detenuti che non avevano nemmeno la possibilità d’acquistarne. I presidenti dei club erano presenti, ieri sera, nella Rotary House di Via Moretto per significare un’attenzione che va oltre questo primo intervento di per sè provvidenziale.
Sono: Sandro Torchiani (Brescia Castello), Sergio Cosciani (RC Brescia),
Franco Robecchi (Brescia Nord), Stefano Ferretti (Brescia Ovest), Daniele Peli
(Valtrompia), Marcello Zuddas (Valsabbia), Ennio Barozzi(RC Museo Mille Miglia), Severino Corsini (Salò Desenzano), Francesco Rotondo (Brescia Est).
I relatori hanno illustrato la situazione del carcere ad oggi, assunto ad emblema di quella nazionale per la quale lo Stato Italiano è stato condannato dall’Europa a decine di milioni di Euro di sanzioni per violazione dei diritti umani.
Canton Mombello ha una capacità di 208 detenuti ene ospita 520,ma è arrivato
a punte di 580. Quattrocento carcerati hanno intentato causa allo Stato. In queste condizioni l’intento stabilito dalla Costituzione per recuperare alla società chi ha sbagliato, diviene impossibile. Quaranta ha un motto: «Ci sono dei reclusi, ma non degli esclusi». E Brescia, a suo dire, dimostra sensibilità ed attenzione ben percepite all’interno del carcere, motivo
di speranza in più. I relatori hanno citato esempi d’assunzioni di ex-carcerati
andate a buon fine con soddisfazione, ma pure qualche raro caso meno fortunato.
E tuttavia, un carcere che non ha laboratori, non rieduca, destina chi esce
al peggio. Molti non hanno casa, non lavoro, specialmente gli extracomunitari
quasi sempre senza permesso di soggiorno e senza domicilio.
L’amnistia? Forse. Anche. Però bisogna pensare ad una nuova struttura a Verziano, dove è stata individuata l’area. La costruzione verrebbe da privati in cambio dei 56mila metriquadri di Canton Mombello, resi edificabili. Qualche imprenditore potrebbe pensarci, per quanto i tempi siano sgonfi.
Egidio Bonomi

In evidenza

Lo Stendardo del Rotary Valle Sabbia
Lo Stendardo reca la ruota del Rotary e lo stemma della Valle Sabbia. Le insegne del club sono rappresentate su un pezzo di stoffa e non un materiale...